A vele spiegate

E' inverno, il nuovo anno appena iniziato cosa c'è di più bello di poter navigare? In quanti modi e dove posso navigare: per mare, in un parco, con la mente, con la fantasia, nei ricordi e nella creatività. Le vele si spiegano per raccogliere tutto il vento possibile e io questo vento a favore lo voglio prendere, così il mio e il vostro "veliero" che metaforicamente vuole essere questo nuovo anno partirà con successo.

Sono stata a Parigi, il mio viaggio comincia così, nel parco del Bois de Boulogne, uno dei più vasti parchi della città, un parco all'inglese con romantici laghi e sentieri, ma è nel Jardin d'Acclimatation, considerato il primo parco di divertimenti di Francia, voluto dall'imperatore Napoleone III, che troviamo quello che io definisco un capolavoro di architettura. E' qui che la Fondazione Louis Vuitton ha varato un veliero di vetro che viaggia attraverso l'arte contemporanea. Lo si deve al genio creativo dell'architetto americano Frank Gehry, che da un foglietto di carta stropicciato con le sue mani tira fuori un progetto spettacolare. Un sofisticato gioco di travi in legno, vetro e acciaio per sostenere 12 vele spiegate che riflettono le luci del cielo, del paesaggio intorno e si riflettono a sua volta in uno specchio d'acqua.

Fino al 5 Marzo è possibile visitare la mostra: "Etre moderne: le MoMa à Paris", una bellissima concentrazione di opere d'arte contemporanea e non si deve volare fino a NY. Che dire io come sempre da queste piccole toccate e fuga cerco di lasciarmi contagiare: dall'arte, la natura e ciò che mi colpisce per rielaborare non so come e quando, ma prima o poi per un creativo riaffiora tutto come per magia;

e se ci fate un pensierino tuffatevi anche voi dal veliero ...